Una tavola rotonda con la partecipazione di scienziati, ricercatori, giornalisti e progettisti internazionali per riflettere sulle città post Covid e i loro nuovi confini. Promosso da Lombardini22 in collaborazione con Conscious City.
The City We Have in Mind
“Siamo stati noi a generare l’epidemia da Coronavirus, potrebbe essere iniziata da un pipistrello in una grotta, ma è stata l’attività umana a scatenarla”.
Così David Quammen, autore del libro premonitore Spillover (2012) ha aperto gli interventi chiarendo la posizione espressa anni prima attraverso la sua ricerca:
“I virus non vengono da un altro pianeta e non nascono dal nulla, sono virus che colpiscono gli animali ma potrebbero da un momento all’altro fare un salto di specie – uno spillover – e colpire anche gli esseri umani. I responsabili della prossima pandemia sono già tra noi”.
Un incontro per riflettere sulla natura e sul nostro rapporto mutato con lo spazio che ci circonda, spazio che è prodotto dei nostri valori ma anche ciò che quei valori ricrea incessantemente.
Con la partecipazione di Sarah Williams Goldhagen, Colin Ellard, Alessandro Melis, Itai Palti, David Quammen, Davide Ruzzon, Adolfo Suarez l’evento per guardare con lungimiranza alle nostre città.