Sentire o conoscere? La coscienza è il problema - 2 Cover Feeling and consciousness follow up EVENTO

Sentire o conoscere? La coscienza è il problema

«Non v’è strada migliore per giungere alla conoscenza delle nostre passioni di un esame della differenza fra l’anima e il corpo, per sapere a quale dei due sia da attribuirsi ognuna delle funzioni esistenti in noi» (Cartesio 2003). Con queste parole il filosofo francese René Des Cartes riaffermava nel 1649 la scissione dell’individuo tra ciò che appartiene alla mente, che Cartesio definisce come res cogitans, e ciò che invece ha a che fare con il corpo, la res extensa.

Gli “spiriti della mente” e la “macchina del corpo” appartengono, dunque, a due realtà distinte che possono convivere pacificamente o agire l’una contro l’altro.  

Il dualismo cartesiano ha segnato il pensiero della cultura occidentale degli ultimi quattro secoli ma si inscrive a sua volta nell’erronea convinzione, maturata con Socrate, che la ragione sia l’unico fondamento dell’intelligenza umana e del nostro essere al mondo.

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Antonio Damasio e sua moglie Hanna Damasio

Con queste premesse si può ben comprendere la portata rivoluzionaria che ebbe la pubblicazione nel 1995 de LErrore di Cartesio segnando una via di non ritorno per la cultura occidentale. L’eterna lotta tra sense e sensibility, apollineo e dionisiaco, per usare i termini di Nietzsche[1], volge finalmente in favore di quest’ultimo. Damasio porta in scena lo spettacolo dei sentimenti, liberandoli dal ruolo di pericolose inclinazioni naturali che appesantiscono la ragione e le impediscono di svolgere i propri compiti, per attribuirgli «l’importanza che effettivamente hanno quali ispiratori, supervisori e mediatori dell’impresa culturale umana» (Damasio 2018, p. 13) e porli alla base della ragione stessa. Non c’è ragione senza sentimento.

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Antonio Damasio e Davide Ruzzon

«I sentimenti proteggono la nostra vita informandoci su pericoli e opportunità e dandoci lo stimolo per agire di conseguenza. Queste sono senza dubbio meraviglie della natura, tuttavia i sentimenti ne hanno in serbo anche un’altra, senza la quale la loro guida e i loro stimoli non sarebbero seguiti. Offrono alla mente i fatti in base ai quali noi sappiamo, senza sforzo, che qualsiasi altra cosa sia presente nella nostra mente, in quell’istante, appartiene anch’essa a noi, sta accadendo dentro di noi. I sentimenti ci permettono di avere esperienze e di diventare coscienti: di unificare le nostre proprietà mentali intorno a un unico essere».

Damasio 2022, p. 139
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Il percorso di Damasio, però, non si ferma alla riabilitazione dei sentimenti ma si spinge verso la comprensione di tutti quei processi che producono la coscienza e che permettono di traghettare il Cogito ergo sum verso il Sento dunque sono, anzi sono cosciente.

La coscienza è il problema difficile a cui il neuroscienziato portoghese dedica buona parte delle sue ricerche, cercando di tirare le fila nell’ultimo lavoro pubblicato da Adelphi col titolo italiano Sentire e conoscere. Storia delle menti coscienti e presentato durante la conferenza.

Spesso si è confuso, o sovrapposto, il concetto di mente con quello di coscienza, finendo per ritenere «coscienti e dotati di mente perfino l’universo e ogni roccia in esso contenuta» (Damasio 2022, p. 119), ma gli stati mentali coscienti originati dai processi fisici che hanno luogo nel cervello riguardano il corpo e la memoria della persona che li possiede: l’esperienza mentale è «uno stato della mente impregnato di due caratteristiche notevoli e collegate: i suoi contenuti sono sentiti e adottano un’unica prospettiva» (Damasio 2022, p. 113).

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Questi alcuni degli argomenti della Lectio Magistralis tenuta dal Professore di Psicologia, Filosofia e Neuroscienze della University of Southern California di Los Angeles Antonio Damasio, presso l’aula Magna Manfredo Tafuri dell’Università IUAV di Venezia lunedì 9 maggio.

L’evento è stato trasmesso in diretta dai canali social di Lombardini22, Università IUAV di Venezia e del quotidiano nazionale La Repubblica.

Bibliografia

Cartesio 2003 – Renato Cartesio, Le passioni dell’anima, Bompiani Editore, Milano 2003;

Damasio 2022 – Antonio Damasio, Sentire e conoscere, Adelphi Edizioni, Milano 2022. Piccola Biblioteca 774. (Titolo originale: Feeling and Knowing. Making minds conscious);

Damasio 2018 – Antonio Damasio, Lo strano ordine delle cose. La vita, i sentimenti e la creazione della cultura, Adelphi Edizioni, Milano 2018. (Titolo originale: The strange order of things. Life, feelings, and the making cultures);

Damasio 2012 – Antonio Damasio, Il sé viene alla mente. La costruzione del cervello cosciente, Adelphi Edizioni, Milano 2012. (Titolo originale: Self comes to mind. Constructing the conscious brain);

Damasio 2003 – Antonio Damasio, Alla ricerca di Spinoza. Emozioni, sentimenti e cervello, Adelphi Edizioni, Milano 2003. (Titolo originale: Looking for Spinoza. Joy, Sorrow, and the Feeling Brain);

Damasio 2000 – Antonio Damasio, The Feeling of what happens. Body and emotion in the making of consciousness, Harcourt Publishing Company, San Diego 2000;

Damasio 1995 – Antonio Damasio, L’errore di Cartesio – Emozione, ragione e cervello umano, Adelphi, Milano 1995. (Titolo originale: Descartes’ Error. Emotion, reason, and the human brain).


[1] Ne La nascita della tragedia, Friedrich Nietzsche, 1872.

In copertina: William T. Wiley (1937–2021), No Bell Prys for Peace with Predator Drone, 2010.

By Antonio Sorrentino