Umanizzare gli spazi di cura
Parkville è un quartiere della metropoli di Melbourne, capitale dello Stato del Victoria, nell’Australia sud-orientale. A Parkville sono concentrati il campus della University of Melbourne, l’esteso Royal Park che incorpora lo zoo cittadino e numerosi impianti sportivi, nonché le sedi di importanti istituti di ricerca e assistenza sanitaria, come il Mental Health Research Institute (MHRI), il Royal Melbourne Hospital (RMH) e il Royal Children’s Hospital (RCH). Di recente, un altro prezioso tassello è stato aggiunto a questo comparto urbano dalla forte vocazione pubblico-sociale: il National Centre of Excellence in Youth Mental Health, ribattezzato Orygen e inaugurato nel 2018. Orygen è il più avanzato ente di ricerca, formazione e attività clinica, a livello mondiale, in prevenzione e trattamento dei disturbi di salute mentale, che colpiscono giovani adulti tra i 12 e i 25 anni. Come si legge nello statuto della loro organizzazione “Leading the revolution in mind”, circa il 75% dei disagi e disturbi psichici inizia prima della metà dei vent’anni: ciò ha un profondo impatto sullo sviluppo dei giovani, che sono il futuro della nostra società.
L’ambizioso programma di Orygen è supportato dall’avveniristica struttura che lo ospita e che lo connette all’Orygen Youth Health (OYH), una clinica psichiatrica finanziariamente indipendente ma complementare per servizi forniti, ultimata nell’agosto 2020. Progettato dallo studio australiano Billard Leece Partnership, il centro Orygen and OYH Parkville si articola su un’ampia superficie, immersa nel verde. Si è raggiunta una sinergia perfetta tra la dimensione naturale e quella urbana, alimentata dall’efficace collegamento con i sistemi di trasporto pubblico, tra cui la vicinissima stazione ferroviaria di Royal Park.
L’intervento si compone di tre volumi principali, tra loro connessi, che si raccolgono attorno a una corte circolare, dove è stato piantato – come simbolo di forza e resilienza – un grande albero, di una specie tipica delle foreste australiane, comunemente nota come mela dalla corteccia ruvida. Gli edifici, alti tre piani, organizzano e integrano funzioni diverse: uffici, sale riunioni, laboratori di ricerca, aule per la didattica, studi medici per visite e consulenze, stanze di terapia, unità di degenza intensiva, alloggi per i pazienti, luoghi di incontro per attività di aggregazione e interazione sociale, come le aree relax, la caffetteria e la terrazza panoramica.
Estrema importanza viene riservata agli spazi esterni, attrezzati per incoraggiare sedute terapeutiche all’aperto e pratiche di benessere psicocorporeo, individuali e di gruppo. Il contatto con la natura viene enfatizzato dalla presenza di ampie vetrate, affacciate sul parco e sullo skyline della città che sfuma in lontananza. All’interno, elementi vegetali, materiali naturali e una delicata porosità alla luce – che muta con le stagioni, lo scorrere delle ore e le condizioni meteorologiche – accordano elevati standard di biophilic design, nuova frontiera progettuale che riconosce e incentiva l’innata attrazione degli esseri umani nei confronti della natura e dei processi vitali.
Il complesso Orygen and OYH Parkville è un notevole modello di architettura accessibile e inclusiva, ispirata ai più innovativi criteri di universal design. Particolare attenzione è stata rivolta alla comunità LGBTQIA (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer, intersex e agender). La discriminazione di genere e di orientamento sessuale è un problema reale per i giovani e non solo per quelli che vivono questa esperienza in prima persona. Ecco perché tutti gli spazi della struttura sono stati concepiti in modo neutro, senza essere caratterizzati e differenziati in base all’identità di genere. I servizi igienici, per esempio, sono ambienti comuni, individuati da un insegna che, oltre ai rilievi tattili in alfabeto braille, mostra undici sagome, tra le più disparate, tra cui un anziano, una mamma incinta, una sirena e un robot.
Dove possibile, si è privilegiata la configurazione a pianta aperta, per promuovere un utilizzo flessibile dello spazio e consentire, al contempo, una circolazione fluida e semplificata in termini di orientamento. Colori, materiali, finiture e arredi collaborano nel definire atmosfere informali, rilassate, calde e accoglienti, capaci di stemperare la sensazione di trovarsi all’interno di un luogo di cura. L’idea cardine che ha guidato l’intero intervento è stata quella di collocare i giovani ospiti della struttura al centro del progetto architettonico, coinvolgendoli sin dalle prime fasi. Si sono, infatti, preliminarmente analizzate esigenze, richieste ed esperienze pregresse dei pazienti, così come dei loro familiari, amici e coetanei, nonché dei componenti dello staff medico e infermieristico.
In virtù del suo carattere pionieristico, il polo Orygen and OYH Parkville è stato insignito del premio di Best Mental Health Design, in occasione dell’edizione 2019 degli European Healthcare Design Awards, che ne hanno riconosciuto il valore di eccellenza in termini di visione strategica, innovazione progettuale, sostenibilità ambientale e inserimento nel contesto. Il progetto è stato, inoltre, selezionato tra i finalisti degli INDE.Awards 2019 nella categoria “The Wellness Space” e, nello stesso anno, dagli Australian Interior Design Awards in qualità di “Public Design”.
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Crediti
Fotografie: © Ian Ten Seldam
www.iantenseldam.com
Link esterni
Orygen: website
www.orygen.org.au
Billard Leece Partnership: Project sheet
www.blp.com.au/portfolio/orygenyouthhealth