La Lectio Magistralis, tenuta dal neuroscienziato Antonio Damasio presso l’Università IUAV di Venezia lo scorso 9 maggio, ha fornito l’occasione al direttore di Tuned-Lombardini22 Davide Ruzzon di poter approfondire, nel meraviglioso contesto di Palazzo Badoer, quelle tematiche emerse negli ultimi decenni che legano profondamente il mondo delle neuroscienze a quello dell’architettura.
L’architetto ha chiesto al neuroscienziato se le emozioni possano essere considerate come ricordi incarnati legati a metafore sensoriali-motorie; se l’architettura si possa intendere come esternalizzazione delle nostre memorie corporee e se i pensieri astratti affondano le proprie radici nelle sensazioni corporee che i nostri antenati provavano muovendosi negli spazi naturali.
Damasio non ha lesinato nel soddisfare le curiosità di cui Ruzzon si è fatto portavoce dispensando le risposte puntuali e interessanti che potrete trovare guardando l’intervista di seguito: